Uno dei capolavori di Richardson (Tom Jones, Gioventù amore e rabbia) e del cinema inglese degli anni Sessanta, già portato sullo schermo da Michael Curtiz, racconta l’episodio della battaglia di Balaklava, in cui 600 cavalleggeri vennero mandati inutilmente al massacro dagli inglesi nella Guerra di Crimea. Quello che nei libri di storia veniva celebrato come un atto di eroismo, è affrontato dal regista in una nuova prospettiva che denuncia l'iprocrisia della società vittoriana e il profondo classisimo delle istituzioni militari.
Caustico e al tempo stesso maestoso nella puntigliosa ricostruzione d’epoca, "I Seicento di Balaklava" conserva tuttora la sua forza di atto d’accusa contro la retorica patriottica e le sue conseguenze, giovandosi per di più di un cast eccelso, che raccoglie i più grandi nomi dell’epoca (Trevor Howard, Vanessa Redgrave, John Gielgud, David Hemmings).
Caustico e al tempo stesso maestoso nella puntigliosa ricostruzione d’epoca, "I Seicento di Balaklava" conserva tuttora la sua forza di atto d’accusa contro la retorica patriottica e le sue conseguenze, giovandosi per di più di un cast eccelso, che raccoglie i più grandi nomi dell’epoca (Trevor Howard, Vanessa Redgrave, John Gielgud, David Hemmings).