Alla fine degli anni 60, in
un'Italia bigotta e bacchettona, le voci provenienti dalla Svezia di
inconcepibili libertà e fantastici piaceri, riferite dagli amici degli
amici di chi c'era stato, avevano il sapore della leggenda e un tamtam
di bisbigli le travisava e ingigantiva ad ogni passaggio. Logico quindi
aspettarsi la marea di spettatori che puntualmente accorse ai botteghini
premiando questa pellicola con un incasso per l'epoca da capogiro:
oltre un miliardo.