Il documentario è ambientato nel 2055. Pete Postlethwaite impersona un archivista che vive solo in una terra devastata e custodisce l'intero sapere del mondo, dalle opere d'arte ai contenuti multimediali. L'archivista scorre svariati videodocumenti che fanno presagire gli effetti del riscaldamento globale evocando il messaggio del film "che stupidi siamo stati quando potevamo ancora fare qualcosa"...
Il film è un ibrido che comprende parti recitate, documentario e animazione.
Il film è un ibrido che comprende parti recitate, documentario e animazione.